Mattarella cerca casa a Roma: la visita e il selfie con l’inquilina
di Tommaso Labate
«Presidente, non so se posso… Ehm, possiamo fare una foto ricordo?». Alla tentazione del selfie
avrebbe ceduto chiunque si fosse trovato ieri l’altro alle 16 nella
situazione di Alessandra. Il nome è di fantasia, la storia no.
In un normalissimo pomeriggio di inizio autunno, una giornata come
tante, la ragazza stava aspettando, come da indicazioni della
proprietaria di casa, che un possibile nuovo inquilino venisse a visitare l’appartamento in cui vive da qualche anno assieme al suo ragazzo.
La coppia sta per lasciare la casa, ha già mandato la disdetta ai
proprietari e, come capita in questi casi, questi ultimi le hanno
chiesto il favore di agevolare per quanto possibile le visite di
eventuali nuovi inquilini.
Immaginate
quindi la sorpresa di Alessandra nel trovarsi dentro casa, per
l’appunto nella veste di possibile nuovo inquilino pronto a subentrarle
in un contratto d’affitto, nientemeno che il presidente della Repubblica
.
Accompagnato dalla figlia, a metà del pomeriggio di mercoledì 29 settembre, Sergio Mattarella
si è materializzato in questo appartamento che si trova nella zona
Nord-Est della Capitale che confina col centro storico, a metà strada
tra Villa Borghese e Villa Ada, a due passi dal palazzo della Zecca
dello Stato.
Appartamento bello ma non propriamente «di pregio», grande ma non
grandissimo, zona centrale ma non centralissima, all’interno di quello
che i dépliant delle agenzie definirebbero «un palazzo signorile»:
centoventi metri quadri circa, salone luminoso, cucinino, due bagni, tre
camere da letto.
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