Il terno al Lotto
Solo che neppure l’uomo più popolare oggigiorno in Italia può scommettere su quello che passerà per la testa tra qualche mese ai parlamentari che dovrebbero eleggerlo: l’approdo di Draghi sul Colle, infatti, aprirebbe con molta probabilità la strada alle elezioni anticipate. Ed è questa la prospettiva che più terrorizza un Parlamento dove tutti sanno che alle prossime elezioni saranno in palio un terzo in meno dei seggi; dove non esiste disciplina di partito, visto che sono presenti partiti «fragili» e forze politiche che sopravvivono a se stesse; dove ci sono deputati e senatori consapevoli che se si andasse alle urne prima del settembre del 2022 non avrebbero ancora maturato la pensione. Quella di Draghi, per ora, più che un’elezione somiglia ad un terno al lotto.
IL GIORNALE
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