Se il fuoco amico scuote il papato
In questa prospettiva sarebbe un eccesso di ottimismo ritenere che il processo in corso al cardinale Angelo Becciu possa soddisfare e sanare quel mondo: «Non c’è stato errore di Becciu ma di un sistema che pensa di essere intoccabile». In questa prospettiva potrebbero emergere altre operazioni finanziarie sospette, intercettate dai sistemi ispettivi delle banche centrali dei Paesi coinvolti. Non è infatti un mistero che il “nuovo corso”, preparato tra enormi fatiche già ai tempi di Benedetto XVI e di Ettore Gotti Tedeschi allo Ior dieci anni fa, subisca brusche frenate, prosegua a singhiozzo. In curia ancora ricordano quell’illuminante missiva ricevuta solo qualche anno fa da Bergoglio nella quale diversi coraggiosi dipendenti del Vaticano lamentavano di non poter applicare la nuova legge anti riciclaggio: «I giornali di tutto il mondo inneggiavano a questo cambiamento ma, in realtà, eravamo ancora fermi con le mani legate perché non erano state preparate le norme attuative da seguire».
LA STAMPA
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