Elezioni 2021, i risultati definitivi di comunali, regionali in Calabria e suppletive
• A Torino si va al ballottaggio
Anche a Torino, dove la sindaca M5S Chiara Appendino non si è ripresentata, si contenderanno la carica di primo cittadino Stefano Lo Russo (43,8%) del centrosinistra e Paolo Damilano (38,1%) del centrodestra che in realtà però era dato per superfavorito e sperava di vincere al primo turno. La candidata pentastellata Valentina Sganga è giunta terza staccatissima.
Le prospettive: qui la partita è apertissima perché Lo Russo è un antigrillino antico e ha avversato duramente Appendino. Difficile che la (quasi ex) sindaca Chiara Appendino compia gesti di disgelo. Di certo le converrebbero, nell’ottica di un futuro da dirigente 5 Stelle che coi dem dovrà rapportarsi.
• A Trieste, Varese, Savona si va al ballottaggio
Sarà ballottaggio anche a Trieste per il sindaco uscente di centrodestra, Roberto Dipiazza, eppoi a Varese, Savona, Isernia, Caserta. Verso il secondo turno anche Clemente Mastella a Benevento.
• Il Pd ha vinto le suppletive a Siena e Roma Primavalle
Ma il Pd festeggia pure nel collegio di Siena e Arezzo, dove alle elezioni suppletive il segretario Enrico Letta ha conquistato il seggio alla Camera imponendosi sul candidato di centrodestra Tommaso Marrocchesi Marzi e sul segretario del Partito comunista Marco Rizzo. Vittoria Pd con Andrea Casu anche nel collegio di Roma-Primavalle.
• Il centrodestra ha vinto in Calabria
Così, il centrodestra, per ora, aspettando i verdetti di Roma e Torino del 18 ottobre, si può consolare con la Calabria, dove ha vinto il candidato di Forza Italia Roberto Occhiuto, voluto da Silvio Berlusconi.
Occhiuto ha preso il 54,4%, e quindi può dire di non aver vinto per le divisioni del campo avversario, che si è fermato al 27,6 di Amalia Bruni (centrosinistra) e al 16,1 di Luigi De Magistris, il sindaco uscente di Napoli che cercava un altro lavoro in Calabria.
• Le altre città
Buone notizie poi da Novara, Pordenone, Grosseto ma soprattutto Latina: nella città natale dell’ex sottosegretario leghista Claudio Durigon e dove Matteo Salvini andò a tirargli la volata finale, Vincenzo Zaccheo precede di netto, ma lo spoglio è ancora in corso, il sindaco uscente M5S Damiano Coletta
• Il dato sull’affluenza
Dicevamo dell’astensionismo: un dato impressionante. L’affluenza complessiva al 54,69% è un record negativo. In particolare, quella a Napoli (47,19%), Torino (48,06: nel 2016 si raggiunse il 57,2% dei votanti) e Milano (47,6, contro il 54,7% del 2016 e il 67,6% del 2011) è stata la più bassa di sempre. A Roma 48,83%: nel 2016 era arrivata al 57%.
Record negativo anche a Bologna, dove per la prima volta dal dopoguerra il sindaco è stato scelto da poco più del 50% dell’elettorato.
CORRIERE.IT
Pages: 1 2