Forza Nuova, Draghi valuta lo scioglimento per decreto. Il no della Lega



Il tema è politicamente esplosivo
, Draghi si muove con estrema cautela. Un simile provvedimento va studiato nei minimi dettagli, perché nella storia d’Italia un partito politico non è mai stato sciolto con un decreto legge del governo. Ordine Nuovo fu sciolto nel 1973 dal ministro dell’Interno Paolo Emilio Taviani, ma a seguito di una sentenza.

Per Palazzo Chigi tutte le strade sono aperte. Se però le indagini della magistratura dovessero dire che i movimenti neo-fascisti hanno attentato alle istituzioni e possono farlo ancora, il decreto di urgenza e necessità diventerebbe la via maestra.

Sul fronte politico lo scoglio è il centrodestra, che contesta la mozione del Pd per lo scioglimento di Forza nuova. Salvini ha detto di essere contrario al decreto. Ma se la democrazia fosse in pericolo, sarebbe assai difficile per i ministri della Lega votare contro.

L’altro problema che Palazzo Chigi si trova ad affrontare sono i dubbi del Viminale. Ai piani alti del ministero dell’Interno si respira il timore che un decreto, che arrivasse con i responsabili dell’assalto alla Cgil ancora in carcere, possa infiammare le piazze della protesta. Ma se Draghi si convincerà che le istituzioni corrono rischi tirerà dritto, come ha fatto su altri dossier politicamente caldi. «Ho la sensazione che ci sarà una risposta democratica molto forte», sospirava Landini dopo l’incontro con Draghi. Il quale ha lasciato la Cgil tra gli applausi, salutando con la mano alzata: «Buon lavoro a tutti».

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.