Riforma del catasto, perché Milano rischia la stangata: aumenti del 174% entro il 2026, record Città studi

Vediamo qualche esempio basandoci su immobili reali, dando un’indicazione di zona. Partiamo da una bella casa di 140 metri quadrati al Vigentino: ha un imponibile Imu di 217.996 euro. Se guardiamo alle quotazioni Omi e se si attribuisce all’immobile la media per le case ottime in zona si ottengono 3.300 euro al metro, equivalenti a 462mila euro, ovvero il 112% in più. A Piola/Città studi, un appartamento d’epoca di 170 metri al piano nobile vale ai fini Imu 201.294 euro. Per l’Omi si può stimare un valore di 4.350 euro al metro per una valutazione complessiva di 739.500, con una differenza del 267%. Una deliziosa abitazione di 100 metri quadrati ristrutturata in un edificio anteguerra a Brera vale per l’Imu 187.656 euro, mentre per il borsino dell’Agenzia delle Entrate si possono stimare 550mila euro (valore molto prudenziale rispetto al mercato), con una differenza del 193%. Un bilocale di 50 metri al piano terra in zona piazzale Libia ai fini Imu è valutato 74.183 euro, per il mercato 170mila, con un gap del 129%. Tre locali di 90 metri in via Sondrio per l’Imu valgono 98.909 euro, per l’Omi 214mila euro e una differenza del 129%. Infine, 80 metri in una casa popolare del Gratosoglio valgono ai fini Imu 95.440 euro, per l’Omi 120mila euro, in questo caso la differenza è solo del 26%.

Chi però ha una casa non del tutto in regola con le norme urbanistiche potrebbe vedere aumentato il valore fiscale prima del 2026. Se l’Agenzia può dimostrare che l’edificio o la singola unità immobiliare ha migliorato le sue caratteristiche rispetto a quelle originarie può infatti procedere a un diverso classamento dell’immobile con effetto immediato se ci sono da pagare imposte.

CORRIERE.IT

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