Se il supereroe si dichiara bisessuale
Il povero Jon reggerà il peso di essere figlio d’arte? La sua storia d’amore sarà all’altezza di quella dei suoi genitori? Salverà il mondo o andrà in analisi? Tom Taylor, scrittore di Superman, ha dichiarato in un tweet: «Ho sempre detto che tutti hanno bisogno di eroi, e che tutti meritano di riconoscersi nei propri eroi. Oggi Superman, il supereroe più forte del pianeta, si dichiara bisessuale». Niente è aspirazionale, tutto è identitario. È un momento storico in cui ogni due giorni si scrive sui giornali che è una vergogna che James Bond non sia una donna, o nero, o entrambe. Questo è un modello replicabile e applicabile a tutto. È importante? Riconoscersi in un eroe passa davvero dalla sessualità? Gli archetipi esistono ancora o ne dobbiamo costruire di nuovi partendo da zero? Magari Jay Nakamura ci farà un articolo da Pulitzer.
LA STAMPA
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