Il rebus Quirinale di Salvini e Meloni
La seconda ipotesi è quindi che il presidente sia eletto da una maggioranza di centrosinistra più Forza Italia e altri voti sparsi. Quella che nei giornali è detta “maggioranza Ursula”, con richiamo al voto che portò alla presidenza Von der Leyen nella Ue. Le vicende in corso, la pressione che si esercita contro la destra e le sue incertezze, è la premessa di tale sbocco. Non mancherebbero i nomi eleggibili, fra di loro Paolo Gentiloni, ben conosciuto nell’Unione. Ma quale sarebbe la sorte del governo Draghi, fondato su una maggioranza diversa? Le conseguenze su Palazzo Chigi non sarebbero di poco conto.
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