Terrore in Norvegia, uomo armato di arco e frecce uccide almeno quattro persone
Passate un paio d’ore dalla strage e già sui social media circolava il nome del killer — Rainer Winklarson — così come il fermo immagine di un video postato su YouTube nei giorni precedenti all’attacco che lo mostra mentre si esercita con l’arco e le frecce. In un’altra immagine, seduto su una sedia impugna una pistola. «L’uomo che ha compiuto l’atto è stato arrestato dalla polizia, e non c’è nessuna ricerca attiva di altre persone. Sulla base delle informazioni che abbiamo, c’è una persona dietro a tutto questo», si è limitato a dire ancora Aas.
Eppure, mentre ancora sono pochi i dettagli, è già grande lo choc in tutto il Paese. Perché immediatamente torna alla memoria il massacro di Utoya di dieci anni fa, quando, l’estremista di destra Anders Behring Breivik portò a termine il suo piano terroristico, provocando in totale 77 morti e centinaia di feriti . Travestito da agente di polizia, Breivik prima fece detonare un potente esplosivo all’interno di un’automobile nei pressi dei palazzi governativi di Oslo, poi si trasferì nella non lontana isola di Utoya, dove sparò per oltre un’ora contro giovani militanti del partito Laburista, lì riuniti per un campus estivo; a perdere la vita sull’isola furono 69 persone, circa metà delle quali non ancora maggiorenni.
Da allora i seguaci di Breivik sono stati molti. Nuova Zelanda, il massacro di Christchurch. Ma soprattutto l’Europa, Italia compresa, che vede sempre più giovani radicalizzarsi. E, mentre ancora si cercano indizi per ricostruire il percorso che ha portato il killer di Kongsberg ad entrare in azione, resta l’orrore per «l’episodio più grave in Norvegia dopo la strage di Utoya», come già l’hanno definito i giornali norvegesi. «È una tragedia per tutte le persone colpite», ha dichiarato il sindaco Kari Anne Sand. «Il ministro della giustizia norvegese Monica Maeland è stato informato e sta monitorando da vicino la situazione», hanno twittato invece da Oslo.
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