Ballottaggio elezioni 2021, le città al voto
di Claudio Bozza
Domenica 17 e lunedì 18 ottobre si vota ai ballottaggi per la scelta dei sindaci nei Comuni in cui al primo turno non è stato raggiunto il 50% delle preferenze per uno dei candidati
Domenica 17 (dalle 7 alle 23) e lunedì 18 (dalle 7 alle 15) si voterà ai ballottaggi per la scelta dei sindaci nei Comuni (con oltre 15 mila abitanti) nei quali nessuno dei candidati abbia superato il 50% al primo turno. Si tratta di 65 città in tutto; di queste, 10 sono capoluoghi di provincia e Regione: Varese, Trieste, Torino, Savona, Roma, Latina, Isernia, Benevento, Caserta e Cosenza.
Per votare basterà fare una croce su uno dei due candidati sindaco. Al ballottaggio non si votano o si danno preferenze: per il Consiglio comunale i risultati definitivi delle urne sono quelli ottenuti durante le date del primo turno. Restano inoltre fermi i collegamenti con le liste e i partiti dichiarati come sostenitori al primo turno, ma i candidati sindaco entro 7 giorni dalla prima votazione hanno la possibilità di dichiarare l’apparentamento con altre liste, sempre che quest’ultime siano concordi sull’alleanza.
A Roma , dopo la vittoria al primo turno del centrosinistra nel resto d’Italia, si giocherà la partita chiave, il cui esito avrà ripercussioni nazionali. Il candidato del centrodestra Enrico Michetti se la vedrà con Roberto Gualtieri (centrosinistra). Michetti, al primo turno era arrivato primo, con il 30,14% dei voti. Dietro di lui, l’ex ministro dell’Economia, con il 27,03%. La sindaca uscente Virginia Raggi del M5s ha totalizzato solo il 19,09%, davanti a lei Carlo Calenda al 19,81%. Il presidente del Movimento Giuseppe Conte e Calenda hanno dichiarato che, a titolo personale, voteranno per Gualtieri. Ma a decidere l’esito del ballottaggio saranno appunto gli elettori del Movimento e di Azione: dipenderà appunto se questi ultimi si dirigeranno più verso destra o sinistra.
A Torino , al primo turno, il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo è arrivato primo con il 43,86%, mentre Paolo Damilano, del centrodestra, segue col 38,9%. In questo caso, a decidere l’esito del ballottaggio, saranno sopratutto gli elettori che al primo turno hanno votato per Valentina Sganga, fedelissima della sindaca uscente Chiara Appendino, che però ha incassato solo il 9%. Anche nel capoluogo piemontese, così come a Roma, tra Pd e M5S non scorre affatto buon sangue.
A Trieste i due candidati che si contendono la fascia tricolore sono Roberto Dipiazza (centrodestra), primo cittadino uscente, e Francesco Russo (centrosinistra). Alla tornata del 3 e 4 ottobre nessuno dei due era riuscito a superare il 50% di preferenze: avevano preso rispettivamente il 46,9% e il 31,6% dei voti.
Pages: 1 2