Milano bloccata dal corteo con 15mila no green pass. Scontri con la polizia, una ragazza ferita
di Cesare Giuzzi e Pierpaolo Lio
Sono più di 15 mila. Il numero più alto dall’inizio della protesta contro il green pass. Vogliono bloccare Milano e ancora una volta ci riescono con gli anarchici arrivati anche dal Varesotto che prendono rapidamente la testa del corteo. Cercano di sfondare la linea delle forze dell’ordine a protezione degli obiettivi sensibili. In due occasioni ci sono tafferugli con polizia e carabinieri costretti anche a una carica di alleggerimento per evitare che i manifestanti arrivino davanti alla Prefettura e alla Camera del lavoro. Una ragazza resta ferita da una manganellata alla testa, due anarchici vengono arrestati e nove denunciati (uno aveva già ricevuto un Daspo in uno dei precedenti appuntamenti, cosa che gli avrebbe dovuto impedire di scendere in piazza).
Ma il 13esimo sabato consecutivo di protesta è l’ennesima giornata con il centro blindato, il traffico paralizzato e negozi che abbassano le saracinesche al passaggio del corteo. Finora gli arresti, le inchieste del pool antiterrorismo del magistrato Alberto Nobili, quasi 200 denunce della Digos e decine di Daspo del questore Giuseppe Petronzi, non sono bastati a far scendere la tensione né la partecipazione. Anzi, le violenze sono aumentate negli ultimi cortei, con gli anarchici che cercano sempre di più lo scontro con le forze dell’ordine. C’era stata anche una parentesi che aveva visto l’estrema destra, ex Forza nuova soprattutto, alla guida dei cortei ma è durata lo spazio di un paio di manifestazioni. Ora è la matrice anarchica ad unirsi al gruppo già molto facinoroso dei no pass.
Sabato i punti più critici sono stati in via della Moscova e in via Borgogna, entrambe strade dove il corteo è arrivato senza alcuna autorizzazione e pericolosamente vicino a una sfilza di obiettivi sensibili: Comando dei carabinieri, sede del Corriere, Prefettura, Palazzo di Giustizia e Camera del lavoro. Non a caso è stato proprio in questi punti che i manifestanti di area anarchica hanno cercato di sfondare trovando la risposta di polizia e carabinieri. In via Moscova un tafferuglio con gli agenti schierati, qualche manganellata e una telecamera distrutta. In via Borgogna i poliziotti devono caricare due volte per allontanare la testa del corteo. Una militante rimane lievemente ferita alla testa, altri due anarchici, vecchie conoscenze della Digos, sono arrestati e portati in Questura.
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