Landini come Scholz? Perché la tentazione di un sindacato protagonista in politica è fuori dal tempo
Guardare avanti
Complice la pandemia, e la nuova sobrietà cui ha costretto (quasi tutto) il mondo politico, oggi stiamo assistendo a un tentativo di «tornare alla Costituzione». Nel senso che a ciascuno degli attori della vita pubblica è richiesto di fare il proprio mestiere, solo quello e possibilmente al meglio. Abbiamo un Consiglio dei ministri che discute e vara provvedimenti anche in assenza della delegazione di un partito, cosa che non solo negli anni ‘70, ma fino a ieri sarebbe stata impensabile. Abbiamo un presidente del Consiglio che ha rispettato un «silenzio elettorale» di due settimane, e non sappiamo nemmeno per chi vota. Abbiamo un Parlamento che è chiamato a svolgere compiti di controllo e indirizzo, e non di gestione del denaro pubblico, come nella stagione del consociativismo. Più che all’indietro, anche il sindacato deve guardare avanti. A questo serve, e per questo lo dobbiamo difendere tutti dall’odio dei violenti.
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