Letta vede il cappotto, tutti i big al Nazareno a far festa: ma a Trieste Russo è in svantaggio
CARLO BERTINI
E alla fine a quanto pare Enrico Letta ha fatto cappotto: «Ragazzi qui abbiamo vinto ovunque», vanno dicendo al secondo piano del Nazareno i principali dirigenti del Pd, che ufficialmente ancora tengono una linea di «cauto ottimismo», uniche parole finora uscite dalla bocca di Enrico Letta. Sì perché i candidati di centrosinistra pare abbiano prevalso a Roma, Torino, dopo aver vinto il primo turno a Milano, Napoli e Bologna. Unico neo, Trieste, dove le ultime proiezioni danno in svantaggio il candidato lettiano Francesco Russo. Considerando che nel 2016 il centrosinistra vinse solo Milano e Bologna, perdendo Roma, Torino, Napoli e Trieste, si capisce il clima effervescente che si respira nella sede dei dem.
Dove, oltre al segretario, attualmente chiuso nel suo studio, stanno arrivando tutti i massimi big: nella stanza del coordinatore della segreteria, Marco Meloni, ci sono le due capogruppo, Malpezzi e Searracchiani, il responsabile economia, Misiani, Francesco Boccia, plenipotenziario di Letta per queste elezioni (in quanto responsabile enti locali), non a caso il primo a parlare davanti le telecamere. E poi il sindaco Matteo Ricci, il vicesegretario Provenzano, Walter Verini, Emanuele Fiano e il ministro Orlando. Tutti si preparano a festeggiare non solo con lo champagne ma a unirsi ad una improvvisata manifestazione a piazza Santi Apostoli, la piazza delle vittorie dell’Ulivo, organizzata dal comitato del candidato sindaco della capitale, Roberto Gualtieri.
Ovviamente, se così fosse, per Enrico Letta sarebbe il sugello della sua leadership nel partito; il segretario poi avrebbe molte carte in più da giocare nelle varie partite di governo: sul fronte della manovra, delle pensioni, del fisco e dei vaccini; potrebbe poi giocare un ruolo di maggior peso nella partita del Quirinale che si aprirà a gennaio. Insomma, c’è materia per festeggiare, visto che anche a livello nazionale la forza del centrodestra potrebbe risentire di questa sonora sconfitta.
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