La Lega in crisi scuote il governo: ora Draghi concede quota 102
Allo stesso modo il premier ha lavorato di fino per non scontentare il M5S, blindando il Reddito di cittadinanza dagli assalti dell’intero centrodestra e di Italia Viva. Contro gli abusi e i furbetti, che intascano il sussidio senza averne diritto, ci saranno più controlli, anche preventivi, incrociando le banche dati. Ma i ritocchi allo studio in queste ore puntano a migliorare soprattutto la parte che riguarda l’incentivo al lavoro, rivelatosi fallimentare. La piattaforma resterà uguale ma, come anticipato da La Stampa, verrà introdotto il meccanismo del décalage per un terzo dei beneficiari, circa 1,2 milioni di italiani, i cosiddetti «occupabili», in grado cioè di essere reinseriti immediatamente nel mercato del lavoro: per loro è previsto che l’assegno cominci a calare dalla seconda offerta rifiutata in poi. La revisione del Reddito integrerà la riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive su cui è in corso un braccio di ferro tra il ministero del Lavoro guidato dal democratico Andrea Orlando che chiede più risorse e il Tesoro fermo a 3-4 miliardi di euro.
LA STAMPA
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