Draghi al Parlamento: “Senza intervento dello Stato le transizioni ecologica e digitale non si fanno”
“E’ sempre più chiaro che la transizione digitale, la transizione ecologica e le altre sfide globali che abbiamo davanti non si possono affrontare con successo senza un profondo e massiccio intervento dello Stato”. E’ quanto ha ribadito a Camera e Senato Mario Draghi, nelle comunicazioni al Parlamento in vista del Consiglio europeo.
“Campagna vaccinale corre, siamo i migliori d’Europa” – La campagna di vaccinazione anti-Covid “ha raggiunto risultati molto soddisfacenti dopo un inizio stentato” e “in Italia procede più spedita rispetto alla media Ue”, ha poi affermato Mario Draghi in vista del Consiglio europeo. A oggi l’86% sopra i 12 anni ha ricevuto almeno una dose e l’81% ha terminato il ciclo. “Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno scelto di vaccinarsi”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Curva sotto controllo – Il premier ha spiegato che “la curva epidemiologica è sotto controllo grazie al senso di responsabilità dei cittadini. Questo ci permette di mantenere aperte le scuole, le attività economiche e i luoghi della nostra socialità”.
Vaccini per i Paesi fragili – “Il Consiglio europeo riaffermerà il proprio impegno a contribuire alla solidarietà internazionale in materia di vaccini – ha detto Draghi -. Dobbiamo incrementare la fornitura di dosi ai Paesi più fragili, perché possano proteggere i loro cittadini e per impedire l’insorgenza e la diffusione di nuove e pericolose varianti. Solo il 2,8% di chi vive in un Paese a basso reddito ha ricevuto almeno una dose di vaccino, a fronte di quasi il 50% della popolazione mondiale”.
Agenda digitale 2030 – “Per quanto riguarda l’agenda digitale – ha aggiunto il premier – il Consiglio intende definire la tabella di marcia per gli obiettivi del 2030, anche con l’indicazione di scadenze e di un sistema di monitoraggio. Gli obiettivi europei per il 2030 riguardano quattro aree prioritarie: infrastrutture digitali sicure, efficienti e sostenibili; trasformazione digitale delle imprese; digitalizzazione dei servizi pubblici; competenze digitali”.
Draghi: “Ciò che illecito offline deve esserlo online Ue” – Il presidente del Consiglio ha sottolineanto che “l’Italia sostiene il Regolamento UE sui servizi digitali, anche per proteggere efficacemente prodotti e contenuti realizzati in Italia. La nostra convinzione è che quello che è illecito offline debba essere illecito anche online”. Sulla concorrenza, ha spiegato, “lavoriamo sulle proposte di regolamentazione europea per il mercato e i servizi digitali. L’Italia sostiene la proposta di Regolamento sui mercati digitali e ne auspica la pronta adozione”.
Pages: 1 2