Pensioni più alte, la vera rivoluzione
Se però così stanno le cose, il vero problema è un altro, ed è legato non tanto all’età pensionabile, quanto al basso livello delle nostre pensioni. Su questo problema – è triste dirlo – c’è poco da fare. In un’economia che non cresce da quasi vent’anni, che invecchia anno dopo anno e con una produttività stagnante, il livello delle pensioni non può e non deve essere una variabile indipendente. In aggiunta, non si deve dimenticare che il programma di aiuti di cui stiamo generosamente usufruendo si chiama Next Generation EU. Le prossime generazioni non sono quelle nate intorno al 1960, ma quelle nate intorno al 2010. In sostanza, le proposte del Governo sono ragionevoli e occorre alzare lo sguardo e accettare la realtà. Altrimenti ci accorgeremo che il problema vero non è tanto il superamento di quota 100, ma il rischio di perdere la fiducia dei nostri partner europei.
LA STAMPA
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