Silvio Puccio

Più digitali di quelle francesi e tedesche. Sono le piccole e medie imprese italiane, che nell’anno della pandemia hanno fatto un balzo avanti verso l’innovazione.

Lo studio
I dati del rapporto 2021 dell’Osservatorio GoDaddy, uno dei maggiori attori internazionali nel mercato dei domini web, evidenziano il cambio di passo. Utilizzando un indice creato insieme alla società di ricerca Kantar, 5.100 piccole e medie imprese (1-49 dipendenti) sono state passate al vaglio. A queste viene poi assegnato un punteggio in centesimi, che ne sintetizza la propensione al digitale. Il risultato: una fotografia del grado di maturità tecnologica rispetto alle controparti in Spagna, Francia e Germania.Il caso Italia
Le aziende analizzate in Italia hanno raggiunto un punteggio di 44/100: risultato superiore al campione francese e tedesco, inferiore di un solo punto rispetto a quello spagnolo. I dati mettono in luce come il tessuto della piccola industria italiana abbia recuperato terreno e nel corso della pandemia: «Sebbene il Covid abbia colpito molto le imprese – spiega Gianluca Stamerra, Senior Director per il Sud Euroa di Godaddy – allo stesso tempo ha accelerato l’adozione di strumenti e servizi digitali, spingendo le aziende ad utilizzare nuovi strumenti e piattaforme, indispensabili per crescere e realizzare nuove opportunità di business».
Il 54% delle aziende italiane intervistate ritiene di aver raggiunto un livello più alto di digitalizzazione durante il periodo Covid-19. Più di una su due. Un livello analogo a quello della Spagna (53%), e più alto di quello registrato in Francia e Germania, dove le percentuali si fermano al 41% e al 40%. Al contrario, il 57% delle aziende tedesche e il 46% di quelle francesi ritiene che la pandemia non abbia portato a cambiamenti significativi in termini di digitalizzazione per le loro aziende.

Il digitale
La ricerca evidenzia come nell’ultimo anno sia aumentata la predisposizione delle piccole imprese a utilizzare gli strumenti digitali per promuovere il proprio business. L’83% delle Pmi intervistate afferma che la digitalizzazione ne migliora il livello di competitività, e ha permesso loro di vendere con più successo sia online che offline (il 78% del campione) e di lavorare in modo più flessibile (77%).

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This entry was posted on martedì, Ottobre 26th, 2021 at 07:41 and is filed under Economia - Lavoro. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.