Draghi difende la riforma delle pensioni: «La scelta del sistema contributivo non si cambia»
di Marco Galluzzo
ROMA — «Possiamo discutere di quota 101, 102 o anche 102,5, ma il percorso progressivo verso il sistema contributivo non cambia. Indietro non torniamo, perché il sistema previdenziale retributivo ha creato delle vulnerabilità che tutti anche all’estero ci rimproverano». Mario Draghi difende la sua manovra e le sue scelte, anche sul sistema delle pensioni, durante un incontro con i sindacati che dura quasi tre ore. A tratti è un dialogo fra sordi, perché il governo ha già deciso i saldi, ha intenzione di inviare già domani la manovra a Bruxelles. Ma il confronto non decolla anche perché le distanze, almeno sulle pensioni, sono quasi siderali: da una parte la richiesta di riformare il sistema in modo complessivo, dall’altra, per Draghi, «una transizione, graduale, verso la normalità». Ovvero la legge Fornero. Mentre la Lega continua a trattare con il ministro dell’Economia Daniele Franco un’uscita da quota 100 che sia meno indolore possibile, con una fase transitoria a quota 101 o 102, il confronto del governo con i sindacati ha alti e bassi: le tre sigle sindacali apprezzano gli 8 miliardi di euro appostati sulla riduzione del carico fiscale, ma contestano che non sia stato deciso nulla sulla destinazione finale della posta. Lo farà il Parlamento nelle prossime settimane, Cgil, Cisl e Uil avrebbero gradito altrimenti, una decisione già in queste ore. Ma per il capo del governo, che ufficialmente dopo due ore lascia la riunione per un altro impegno «programmato», c’è anche lo stupore di fronte a un ventaglio di richieste a suo giudizio esagerate o infondate. Mario Draghi lo dice chiaramente durante un altro passaggio del confronto con i sindacati, rispondendo al leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che gli contesta di non dare risposte: «Non mi aspettavo un intervento tanto polemico, con 3 miliardi sugli ammortizzatori sociali e 8 sulla riduzione delle tasse, mi sarei aspettato un atteggiamento diverso. La manovra è un pacchetto corposo di misure».
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