Obbligo di Green Pass, si va verso la proroga almeno fino a marzo
Anche sulle terze dosi agli under 60 la strada sembra segnata. Dopo le aperture del presidente dell’Iss Brusaferro e del coordinatore del Cts Locatelli ieri a dire la sua è stato Guido Rasi, ex direttore dell’Ema e attuale consigliere del commissario straordinario. «Da gennaio si potrà scendere sotto i 60 anni, per poi estenderla progressivamente, anche se non proprio a tutti». Parole che lasciano intravedere un’agenda della terza dose cadenzata sui sei mesi di distanza della seconda, già fissati per la sua somministrazione. Che significa da gennaio a febbraio chiamare alla puntura “ter” i cinquantenni e da marzo ad aprile i quarantenni, sperando che il virus abbia nel frattempo abbassato la testa non rendendo più necessario andare oltre. I segnali del bollettino di ieri non sono però buoni. Oltre a sfondare il tetto dei quattromila contagi la pandemia fa aumentare ricoveri e morti, altri 48 nelle ultime 48 ore. E dove si fanno meno vaccini, come in Alto Adige, si è già oltre i 100 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Il doppio della soglia di sicurezza.
LA STAMPA
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