Vaccino, le prime dosi scendono a 20mila al giorno: slitta l’obiettivo 90%
Mentre procede spedita la somministrazione delle terze dosi di vaccino a immunodepressi, over 60, fragili e personale sanitario, registra una battuta d’arresto quella delle prime dosi. Dopo un record a giugno, quando si è toccata quota 461.158 il giorno 10 e un trend intorno alle 100-130mila dosi al giorno per gran parte dell’estate sulla spinta del Green pass, in questi giorni siamo infatti scesi intorno a 20mila.
Si allontana l’obiettivo immunità di gregge – Così, se il commissario all’Emergenza Francesco Figliuolo continua a parlare dell’obiettivo 90% di vaccinati in vista dell’immunità di gregge, i numeri fanno pensare che quel traguardo non sia poi così vicino. Secondo Figliuolo la campagna vaccinale ha protetto fino ad oggi 46,5 milioni di italiani, cioè l’86% della popolazione over 12. Per raggiungere il 90% mancano oltre due milioni di persone. E il trend degli ultimi giorni, secondo quanto scrive la “Repubblica”, lascia qualche dubbio.
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I numeri delle prime dosi – Martedì sono state somministrate 21.300 prime dosi, lunedì 23.500 e domenica meno di 11mila. Numeri così non si vedevano dall’inizio della campagna. E, se si andasse avanti a questo ritmo, con 20mila prime dosi al giorno, per arrivare a immunizzare i due milioni di persone rimaste, servirebbero almeno 100 giorni. L’obiettivo 90% quindi potrebbe essere raggiunto solo a febbraio. Il problema è che le cose potrebbero anche andare peggio, dal momento che le prenotazioni di prime dosi sono in continua flessione.
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