Accuse incrociate e veleni, caccia ai franchi tiratori: stress test per il Quirinale
Il capogruppo dei Cinque stelle Ettore Licheri è sicuro e lo dice a Giuseppe Conte, che è in Senato per alcune riunioni: «Tra i nostri non ci sono state defezioni». Il mirino è puntato sui renziani. Licheri, parlando con un gruppo di senatori, non se ne capacita. Quando ha sentito Davide Faraone, capogruppo di Italia viva, dire che «non servivano ulteriori discussioni sulla tagliola, mentre Zanda e noi volevamo dare battaglia con dei richiami al regolamento, mi sono chiesto “in che squadra sta giocando, Davide?”». Gli uomini di Leu e del Pd, una risposta se la sono data: «Quando abbiamo avuto la garanzia di compattezza da parte dei renziani, dopo tutte le critiche che avevano mosso, temevamo che ci avrebbero traditi. Ora ne siamo certi».
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