Quirinale, il timore nei partiti: governo al capolinea se Draghi non va al Colle
L’ultimo elemento di complicazione è l’ingovernabilità dei gruppi parlamentari, che rende difficile anche battezzare un nome alternativo. Nessuno ha voglia di assumersi il rischio di lanciare un candidato sapendo di non poter contare su numeri certi. Chi può garantire? Il M5S è in fase balcanica, nel Pd è probabile una pattuglia di franchi tiratori, Forza Italia è come Berlino prima del 1989, un pezzo a est e uno a ovest, c’è la Lega di governo e la Lega di lotta, nemmeno Renzi può scommettere sull’unità dei suoi parlamentari, anzi il clima poco sereno in Italia viva spinge a pronosticare il contrario. In queste condizioni qualsiasi accordo è scritto sull’acqua, ogni nome rischia di partire già bruciato. Il Colle 2022 è ancora un rebus senza solutori.
REP.IT
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