Super green pass dal 6 dicembre, il decreto: cosa cambia per trasporti, ristoranti, bar e alberghi

di Monica Guerzoni, Fiorenza Sarzanini

Le nuove regole varate dal governo in vigore a partire dal 6 dicembre. Ecco tutti i divieti che scattano per chi sceglie di non immunizzarsi

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Il governo approva il nuovo decreto che introduce un «doppio regime»tra chi è vaccinato o guarito e chi invece ha scelto di non immunizzarsi. E chiude ai no vax la possibilità di accedere alle attività ricreative.

Il provvedimento entra in vigore il 6 dicembre e sarà valido fino al 15 gennaio 2022.

La novità più importante riguarda il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale perché sarà obbligatorio avere almeno il tampone con esito negativo.

In zona bianca la mascherina resta obbligatoria soltanto al chiuso, mentre in zona gialla , arancione e rossa è obbligatoria all’aperto e al chiuso. In tutte le zone è sempre obbligatorio portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.

Il decreto prevede un nuovo sistema per potenziare i controlli: «Entro 3 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente». In questo modo si cerca di rafforzare le verifiche da parte dei gestori dei locali, ma soprattutto da parte delle forze dell’ordine e dunque sarà modificato anche l’algortimo della App C 19 che valida il green pass.

Il green pass si sdoppia
D’ora in poi ci saranno due green pass. Uno, «rafforzato», viene rilasciato alle persone vaccinate o guarite, un altro, «base», viene rilasciato a chi si sottopone a tampone molecolare o antigenico. Il green pass «rafforzato» ha una validità di nove mesi a partire dall’ultima somministrazione di vaccino o dal certificato di avvenuta guarigione. Il green pass «base» ha validità 72 ore se rilasciato con tampone molecolare negativo, 48 ore se rilasciato con tampone antigenico negativo. Il green pass «rafforzato» vale già in zona bianca e non prevede le restrizioni delle zone gialle e arancioni.

Restrizioni solo in zona rossa
Il sistema della divisione per fasce di colore rimane in vigore, ma chi ha il green pass «rafforzato» non deve rispettare le restrizioni previste in zona gialla e arancione.In zona rossa scattano invece le restrizioni per tutti. Si entra in fascia gialla con 50 casi settimanali per 100mila abitanti, 15% di posti occupati in area medica, 10% di posti occupati in terapia intensiva. Si entra in fascia arancione con 150 casi ogni 100.000 abitanti, il 30% in area medica e il 20% in terapia intensiva. Si entra in fascia rossa con più di 150.


L’obbligo di vaccino
Dal 15 dicembre scatta l’obbligo di terza dose o richiamo per il personale sanitario e per i lavoratori che accedono alle Rsa. Dalla stessa data scatta l’obbligo vaccinale per:
– personale amministrativo della sanità;
docenti e personale amministrativo della scuola;
militari;
forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico.
La terza dose o il richiamo sono consentiti cinque mesi dopo l’ultima somministrazione. Possono sottoporsi al vaccino anche gli under 40.

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