Antonio Socci, “i compagni si rassegnino”. Quirinale, perché Draghi sconvolgerà i loro piani
DEM NEL PANICO – Tenere ancora Draghi a Palazzo Chigi potrebbe risolvere il primo problema, ma per quanto? Oltretutto le elezioni del 2023 sono dietro l’angolo…. Inoltre così si lascerebbe «andare alla deriva il sistema politico» perché «senza rinascita dei partiti la democrazia italiana non ha futuro». Del resto il caos e la disgregazione riguardano anche l’Unione Europea e continuare a farci commissariare dalla Ue, come è accaduto nel decennio scorso, non solo è disastroso per l’Italia, ma anche per la Ue: «L’Italia ha un ruolo centrale nell’Unione europea: se accetta di essere commissariata» concludono Sapelli e Festa «permette quella dialettica degli egoismi e delle chiusure che abbiamo vissuto particolarmente nell’ultimo decennio; se riacquista un’alta capacità di iniziativa fondata sul risanamento del suo Stato (e conseguentemente fino in fondo della politica) costringe tutti a fare i conti con le esigenze di riforma dell’Unione che sono urgenti quanto quelle italiane». Il libro di Sapelli e Festa merita di essere letto. Si possono avere preferenze diverse sul futuro inquilino del Quirinale, ma bisognerebbe saper sfornare, a supporto, analisi dello stesso valore. Dal Pd – che sembra essere oggi il principale avversario dell’elezione di Draghi al Colle – traspare solo la paura di non poter eleggere ancora una volta uno dei suoi candidati. Politica di piccolo cabotaggio.
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