Vaccino ai bambini, Villani: «È sicuro ed è loro diritto riceverlo»
Le famiglie si domandano: i casi gravi di Covid in età pediatrica sono rari, i bambini si ammalano con sintomi lievi. Perché esporli al rischio di vaccini che ancora non conosciamo bene?
«Non è vero che non li conosciamo. Gli adulti immunizzati nel mondo sono circa 5 miliardi. Sono prodotti sicuri ed efficaci. Negli Stati Uniti e in Israele hanno già cominciato la campagna di immunizzazione 5-11 anni e non c’è al momento evidenza di effetti collaterali rilevanti. La posologia della dose pediatrica è un terzo di quella per gli adulti. Se un vaccino funziona nei grandi a maggior ragione va ancora meglio per i piccoli che hanno un sistema immunitario più efficiente. Inoltre non sottovalutiamo il rischio della Mis-c, la sindrome infiammatoria multisistemica che può avere conseguenze molto gravi».
All’ospedale Gaslini di Genova, che ha in questi giorni pubblicato un rapporto sulla situazione in Liguria, sono stati osservati 29 casi della sindrome su pazienti di 4 anni in media, con un incidenza di 200 casi ogni 100mila di Covid, molto più alta che in bambini affetti da altre patologie. Un fenomeno sottovalutato?
«Credo che bisognerebbe prestargli più attenzione. La Mis-c è una malattia nuova, non ha un codice e non è da escludere che qualche caso a livello italiano non sia stato classificato come tale».
La variante Omicron, l’ultima arrivata, ci deve preoccupare?
«La variante Omicron si sta diffondendo molto rapidamente. La vaccinazione oltre ad essere una straordinaria opportunità è un diritto per i bambini. Mettiamo da parte la diffidenza. Le agenzie del farmaco americana e europea hanno approvato il vaccino accertandone sicurezza e efficacia».
I bambini allergici, asmatici o con celiachia possono fare la profilassi?
«Devono e possono. Verranno valutati, come tutti, dal loro pediatra di riferimento con la possibilità di ricevere la dose in centri ospedalieri per estrema cautela».
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