La stretta del Viminale sul Super Pass, in campo anche i controllori nei bus
È necessario quindi controllare le identità delle persone. Ma il passaggio è molto delicato: uno dei grandi argomenti dei No Pass è proprio quello della privacy. «Ma c’è anche altro – ragiona una fonte vicina al dossier – In molti temono di essere tracciati negli acquisti e negli spostamenti, per motivi fiscali. Ma è un falso problema: la privacy è comunque garantita, quei dati non possono essere utilizzati per altro che non sia il controllo e il tracciamento sanitario«. «C’è l’intento di fare il massimo” ha detto ieri la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, alla festa del Foglio a Firenze. «Abbiamo controllato 28 milioni di persone e 3 milioni di esercizi commerciali. È un momento difficile che richiede uno sforzo straordinario».
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