Fine vita mai: se la Camera affossa il suicidio assistito
Anche con questi cambiamenti però, che hanno convinto il centrodestra a non fare ostruzionismo, l’ostilità alla legge attraversa un fronte trasversale. Non solo a destra quindi, ma anche tra i cattolici del Partito democratico (in una riunione sono venuti fuori molti distinguo e criticità) e nel Movimento 5 stelle. In queste condizioni, con un Parlamento che stenta ad agire anche davanti a un referendum che ha raccolto oltre un milione e 200mila firme, più di un deputato ammette che il testo «rischia di fare la fine della legge Zan prima ancora della legge Zan». Le norme contro l’omotransfobia avevano superato il vaglio della Camera prima di essere bloccate da quello – storicamente più duro – del Senato. Sul suicidio assistito, a Montecitorio alcuni dicono: «Proviamo». Ma nessuno oggi può guardare negli occhi Mario, e fargli una promessa.
LA STAMPA
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