Ostriche, pappa reale, battesimi: al Senato è assalto alla diligenza

La quantità di temi sul tavolo lasciano attonito Francesco Boccia del Pd, ex presidente della commissione Bilancio alla Camera e soprattutto “padre” della riforma della manovra. «Me l’hanno massacrata…» ammette. Nel 2016 il Parlamento aveva superato la prassi della legge di Stabilità che prevedeva due provvedimenti distinti, appunto il bilancio con le tabelle e il ddl con le misure di spesa, con l’obiettivo di arrivare a un articolato prettamente tabellare. Un impegno che è rimasto solo sulla carta e mai attuato. La legge di bilancio è sì unica, ma le micro norme proliferano. Sarà pur vero che l’appetito dei partiti vien mangiando, e non potrebbe essere altrimenti di fronte a una manovra espansiva che vale 30 miliardi, però, sottolinea Boccia, «i presidenti delle commissioni e delle Camere dovrebbero stralciare tutto quello che non è coerente con la legge». In più, aggiunge, «c’è un tema di metodo: se ci sono disegni di legge “collegati” le questioni settoriali andrebbero affrontate lì, così non ci troveremmo questo minestrone».

Forza Italia è il gruppo che ha depositato più emendamenti (1.108), molti di natura fiscale o legati a imprese e sanità. Spicca quello di Gasparri per detrarre le spese di matrimoni, battesimi e comunioni. «Non abbiamo né un relatore né un sottosegretario al Mef», spiegano da Forza Italia. Ma la mole di emendamenti non è una vendetta, assicurano, solo un modo «per far sentire la nostra voce».

LA STAMPA

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.