Vaccino Covid, over 60 e senza nemmeno una dose: ecco chi sono i malati gravi in ospedale
I contagi
Secondo l’ultimo bollettino in un mese ci sono stati 75.512 contagi
su 7.409.599 persone non vaccinate. Vuol dire che abbiamo un caso di Covid ogni 98 non vaccinati. I casi positivi tra i vaccinati a ciclo completo oltre 5 mesi sono stati 44.023 casi su 11.407.859 italiani. Significa che c’è un caso Covid ogni 259 immunizzati. Rimane molto buono l’effetto tra chi non ha ancora superato i 5 mesi dall’ultima somministrazione: sono 82.755 i positivi dell’ultimo mese su 31.622.279 immunizzati con doppia dose, dunque un caso ogni 382.
I ricoveri
Anche i numeri dei ricoverati in area medica
segnano la differenza: nella fascia under 40 i no vax sono stati 496,
114 i vaccinati da 5 mesi, 49 oltre i 5 mesi; nella fascia tra 40 e 60
anni i no vax sono stati 1.264, 259 i vaccinati da 5 mesi, 178 oltre i
cinque mesi. Alto il divario anche per chi ha tra i 60 e gli 80 anni
perché i no vax sono stati 318, 104 i vaccinati entro i 5 mesi, 670
oltre i 5 mesi. Una percentuale di fatto pari allo zero visto che la
platea delle persone che ha ricevuto la seconda dose meno di 5 mesi fa è
di 31.622.270, e quella che supera i 5 mesi ormai è di 11.407.859
persone.
Le vittime
Molto spesso chi difende la scelta di non vaccinarsi dichiara che il coronavirus non uccide. I dati dell’Istituto superiore di Sanità mostrano invece quale sia il divario tra chi è protetto e chi non lo è.
Tra
i no vax sono otto sono i morti che avevano meno di 40 anni, solo uno
tra i vaccinati; 54 sono state le vittime che avevano tra i 40 e i 60
anni e avevano scelto di non immunizzarsi, 24 tra chi invece aveva fatto
almeno una dose di vaccino. Infine 221 i decessi nella fascia di età
tra i 60 e gli 80 anni senza «copertura», 175 quelli che si erano
sottoposti ad almeno una dose.
Le terze dosi
La terza dose dimostra quanto aumenti la potenza del vaccino in tutte le fasce d’età. Se gli stessi dati sull’andamento dell’epidemia vengono infatti confrontati con chi ha già fatto il richiamo, si scopre che fino agli ottantenni c’è stato un solo decesso, tre persone sono entrate in terapia intensiva e su 1.594.076 italiani che hanno già ricevuto il booster solo 1,710 sono risultati positivi, vale a dire lo 0,1%. Gli esperti sottolineano infatti come l’efficacia dei vaccini passi dal 73,5% entro i cinque mesi al 43,9% negli immunizzati con ciclo completo da oltre cinque mesi. Nel caso di malattia grave il divario è però molto inferiore perché l’efficacia per i vaccinati con ciclo completo da meno di 5 i mesi è pari al 92,5%, mentre è dell’84,8% per gli immunizzati con ciclo completo da oltre 5 i mesi, rispetto ai non vaccinati. Risultati che convincono il governo a potenziare ulteriormente la campagna soprattutto dopo l’insorgere della nuova variante Omicron proveniente dal Sudafrica.
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