Davide Giri ucciso a New York: il dottorando italiano della Columbia è stato accoltellato
LA CRIMINALITÀ IN AUMENTO
Un choc per la città che dopo la pandemia e le proteste per l’uccisione di George Floyd a Minneapolis ha vissuto un’impressionante impennata delle attività criminali –
ormai generalizzata in tutti gli Stati Uniti – un po’ perché c’è meno
gente in giro, soprattutto di notte, un po’ perché la tendenza della
polizia a ridurre pattugliamenti e interventi nel timore di finire sotto
accusa, ha reso le gang molto più audaci: lo si è visto, ad esempio,
con la recente ondata di saccheggi nei negozi del lusso, soprattutto a
Los Angeles e San Francisco. Ma è evidente anche a New York dove omicidi e rapine sono raddoppiati in
pochi mesi e prendere la metropolitana di notte torna ad essere una
scelta rischiosa. Da destra partono accuse al sindaco democratico Bill
De Blasio per le scarcerazioni di criminali detenuti in carceri super
affollate per reati minori.
LA COLUMBIA
Enorme lo choc anche nell’università.
Quella nei pressi della Columbia, pur essendo collocata nella parte
meridionale di un quartiere problematico come Harlem, è sempre stata considerata un’area controllata e tranquilla. Ma anche qui le cose stavano peggiorando da tempo.
I PRECEDENTI
A Morningside Park già mercoledì notte c’era stata un’altra aggressione con accoltellamento e tre anni fa Tessa Majors, una ragazza di 18 anni, fu uccisa a pugnalate in una rapina ad a un isolato di distanza dall’incrocio tra West 123 Street e Amsterdam Avenue dove Giri si è accasciato, dissanguato, dopo essere fuggito dal suo accoltellatore al limitare del parco.
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