Corre la variante Omicron, si moltiplicano i casi in Italia: ecco le regioni dove la situazione è più difficile
Ѐ attesa per questa mattina la cabina di regia del Governo sulle misure contro il Covid-19, con la variante Omicron che corre e spaventa anche l’Italia. Nel pomeriggio è poi in programma il Cdm. Sul tavolo ci sarebbe anche l’estensione del super Green Pass nei luoghi di lavoro. Intanto dall’Aifa è arrivato il via libera al vaccino Novavax. Intanto, in Italia, si sono registrati 36 mila casi nelle ultime 24 ore, nuovo record della quarta ondata. Un picco che non si vedeva dal novembre scorso. La percentuale di ricoveri pediatrici per coronavirus in Italia raddoppia e sale del 96%, tutti bimbi non vaccinati.
Omicron corre e spaventa
Il virus ha ricominciato
a correre e gli scienziati hanno ribadito anche ieri che a gennaio, con
l’esplosione dei casi dovuti alla variante Omicron, la situazione
rischia di peggiorare in maniera molto grave. Già adesso i primi
risultati della Flash survey che l’Istituto superiore di sanità
completerà nei prossimi giorni, dicono che la variante sudafricana è
presente in alcune regioni del nostro Paese al 30%. E secondo le stime
potrebbe diventare prevalente entro metà gennaio.
Le regioni maggiormente colpite
La Lombardia
supera la soglia di 10 mila nuovi contagiati: in precedenza è successo
soltanto durante la seconda ondata: sono +10.569 i casi grazie a 182
mila tamponi (ieri la regione aveva processato 203 mila test) con un
tasso del 5,8%, una percentuale che è di oltre un punto più alta
rispetto a quella nazionale. Seguono: il Veneto che comunica +4.522 casi
con un tasso del 3,8% calcolato su 118.566 analisi, e il Piemonte che
ha +3.290 casi con un tasso del 5% calcolato su 65.129 campioni
esaminati.
Cirio: “In zona gialla per colpa dei No Vax”
Le Regioni che diventeranno gialle e arancioni
I dati
sulle ospedalizzazioni dicono che altre regioni potrebbero aggiungersi
alle 5 e alle due province autonome già in giallo. Il Piemonte ha già
tutti i parametri per il cambio di fascia e da lunedì abbandonerà la zona bianca per diventare gialla. Ma
rischiano pure Lazio, Lombardia e Sicilia. E se non si arrestano i
contagi, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria e Calabria a gennaio
potrebbe passare in arancione, zona che scatta con un’incidenza sopra
150 casi ogni 100mila abitanti, le terapie intensive al 30% ei reparti
ordinari al 40%.
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