Quirinal Game, Draghi supercandidato al colle “prigioniero” di Palazzo Chigi

Mario Draghi era stato costruito fin dall’inizio come il candidato perfetto al Quirinale: direttore generale del Ministero del Tesoro che avviò le grandi privatizzazioni, direttore della Banca d’Italia e presidente della Bce. Sergio Mattarella lo aveva chiamato a guidare il Governo per risolvere due emergenze: avviare la campagna vaccinale anti covid, e porre le basi per il Pnrr, il recovery plan che ci consentirà di incassare i fondi promessi dall’Unione Europea. Assolti questi compiti Draghi sarebbe salito al Quirinale: questo era il disegno. Ma il destino si è complicato.   A un mese dall’elezione del nuovo capo dello Stato, mentre la pandemia rialza la testa, il dibattito sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica si accende. Il direttore Massimo Giannini analizza la complessa situazione in cui è venuto a trovarsi Mario Draghi; nelle prossime puntate di Quirinal Game, le grandi firme de La Stampa analizzeranno gli altri candidati della corsa al Quirinale, soffermandosi anche sui grandi nomi spesi in passato.

LA STAMPA

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