Così il premier apre al presidenzialismo
Parola più, parola meno, è il “presidenzialismo di fatto” di cui aveva parlato il ministro Giorgetti, offrendo il fianco a una sequela di reazioni negative. Pur ben attento a ricordare e a ripetere che la nostra forma di governo è parlamentare, richiamando l’esempio di Mattarella come garante, Draghi, cauto su tutto il resto, in questo caso non si è reso conto di urtare la sensibilità dei partiti. I quali, magari con qualche intermittenza, a denti stretti, finora lo hanno coadiuvato. E adesso devono decidere se rassegnarsi a una forma di commissariamento – inevitabile, forse, di fronte all’inconcludenza strategica dimostrata finora – che invece di un anno ne durerebbe sette. —
LA STAMPA
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