Manovra 2022: esoneri dai pedaggi, assunzioni di vigili. Nella legge di Bilancio spuntano 200 milioni di micro-misure
di Claudia Voltattorni
Qualcuno parla di «mance» e «mancette». A guardare quei 7mila euro stanziati per l’esonero dal pedaggio autostradale di vigili del fuoco, forestale e protezione civile della Val d’Aosta o agli 82mila euro per assumere due amministrativi al Comune di Verduno (Cuneo) si è tentati di dargli ragione. Ma i circa 200 milioni a disposizione dei partiti che durante la discussione degli emendamenti alla manovra economicadovevano decidere a chi, come, quanto e per cosa destinarli, nella maggior parte dei casi serviranno per intervenire in numerosi settori e campi che, soprattutto a causa della pandemia, rischiano di restare nell’ombra o essere dimenticati.
Quindi ecco norme specifiche che riguardano alcune categorie di lavoratori o quelle per alcuni eventi culturali e sportivi, ma anche legate a problematiche peggiorate proprio a causa della pandemia, come i disagi psichici e alimentari. A queste si affiancano anche micro-interventi a pioggia strettamente legati al territorio che spesso però rischiano di disperdere le risorse in tanti rivoli e si riducono a misure spot e troppo locali con il rischio di venire per questo poi bocciate dalla Ragioneria dello Stato. In realtà, accade ogni anno. Ad ogni legge di Bilancio insieme agli interventi più sostanziosi per l’anno successivo, si accompagnano a pioggia tante mini-norme volute dai partiti per rispondere alle numerosissime richieste arrivate da enti locali, associazioni, fondazioni, categorie di lavoratori.
Lavoro
Lo sgravio contributivo al 100%
per i contratti di apprendistato di primo livello per giovani sotto i
25 anni a favore delle micro imprese è una misura che per il 2022 vale
circa 1,2 milioni di euro (2,9 milioni per il 2023), ma «può avere
effetti molto importanti anche a lungo termine – spiega Daniele Manca (Pd),
uno dei relatori al Senato della legge di Bilancio e uno dei padri
della proposta poi arrivata nel testo in Aula -: rimette al centro
l’apprendistato e i giovani per i quali il primo impatto con il mondo
del lavoro oggi è quasi sempre negativo, è un tentativo di costruire per
loro un rapporto migliore con il mondo del lavoro». Per il lavoro c’è
anche l’ok al part time ciclico verticale
con un fondo da 30 milioni per il 2022 (e altrettanti per il 2023)
voluto dal Movimento Cinque Stelle per quei lavoratori che in ragione
del loro contratto non lavorano in alcuni periodi dell’anno, come gli
addetti alle mense scolastiche. «Finalmente un atto di giustizia per dei
lavoratori che da tempo aspettavano un supporto», dice Gianmauro Dell’Olio, capogruppo M5S al Senato.
Approvato anche l’emendamento di Fratelli d’Italia sulla sospensione della decorrenza dei termini per adempimenti tributari a carico del professionista in caso di sua malattia. Una norma richiesta da tempo da tutte le associazioni del settore. È firmato M5S anche l’emendamento che aumenta di altri 50 milioni (arrivando a 70) l’indennità per i lavoratori dello spettacolo a decorrere dal 2023, come i 5 milioni per il rientro in Italia dei ricercatori e i 9 milioni di «indennità di sede disagiata» per i docenti che lavorano nelle piccole isole: «Vogliamo tutelare il diritto all’istruzione in quei territori che rischiano di vedere chiudere gli istituti scolastici», spiegano i Cinque Stelle. Ok anche al Fondo per promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane nel mondo con incentivi per le assunzioni di giovani nel settore e investimenti in macchinari e strutture. Ci sono poi quasi 13 milioni di sostegni per la filiera apistica, quella della frutta a guscio e le altre filiere minori.
Disagi e malattie
Nel periodo
della pandemia sono aumentati disagi psichici, malattie e disturbi
alimentari. Ecco dunque 25 milioni di euro (per il biennio 2022-2023)
destinati alla creazione del Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
che entreranno a far parte dei Livelli essenziali di assistenza (Lea).
Altri 5 milioni vengono destinati ad un nuovo fondo per lo studio, la
diagnosi e la cura della fibromialgia
(M5S), e viene creato un altro fondo per i test genomici per i pazienti
oncologici. Anche per il 2022 viene rifinanziato con 27 milioni di euro
il fondo per la cura dell’autismo (Lega) e il fondo per la non autosufficienza avrà 15 milioni in più.
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