Salvini non abbassa la guardia: serve un cambio di marcia ma avanti con Draghi premier

A surriscaldare il clima è chiaramente l’avvicinarsi dell’appuntamento con il voto per il Quirinale. Il destino di Draghi condiziona le mosse di tutti, a partire da quelle di Salvini che non a caso spinge perché il premier rimanga al suo posto. Approvata la manovra di Bilancio, congedate le festività, la prossima settimana i partiti entreranno nel vivo della partita che avrà il suo fischio d’inizio lunedì 24 alle 15. Si parte martedì con la segreteria del Pd, poi mercoledì toccherà alla riunione di Coraggio Italia (da vedere se farà passi avanti il progetto di una federazione di Centro con i renziani). Giovedì è in programma la direzione dei democratici e, infine, venerdì sarà la volta del vertice del centrodestra. C’è chi si aspetta l’annuncio della candidatura ufficiale di Silvio Berlusconi. Ma è più probabile che rimanga in sospeso fino all’ultimo.

CORRIERE.IT

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