Green pass, tamponi e vaccini. E per gli over 50 obbligo su tutte le dosi: le regole
di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini
L’obbligo vaccinale per i cittadini che hanno dai 50 anni in su riguarda anche il richiamo e la dose booster. È quanto viene specificato nel decreto entrato in vigore ieri e valido fino al 15 giugno 2022. Altri obblighi sono ormai scattati, mentre da domani si allunga la lista dei luoghi dove si potrà accedere soltanto con il green pass rafforzato. Una sorta di lockdown per i no vax, visto che tutti i posti della socialità sono consentiti solo a chi è guarito o vaccinato. E dal 20 gennaio servirà il base per entrare nei negozi. Rimane l’obbligo di mascherina all’aperto, di FfP2 al cinema, al teatro e sui mezzi di trasporto. Ecco tutte le regole.
Il Green Pass
Il green pass base si ottiene con tampone antigenico (valido 48 ore) oppure molecolare (valido 72 ore). Il rafforzato viene rilasciato soltanto a guariti e vaccinati. Dal 6 gennaio per averlo non bisogna chiedere al medico di base il certificato di guarigione, scatta l’automatismo quando si ottiene il tampone negativo. Dal 1° febbraio il green pass rafforzato è valido sei mesi a partire dall’ultima somministrazione vaccinale.PUBBLICITÀ
Obbligo per gli over 50
L’obbligo vaccinale «si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Unione europea residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età». Il decreto specifica che sono obbligati: «i soggetti che alla data del 1° febbraio 2022 non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario; i soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale; i soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario». A chi non rispetta l’obbligo «si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di euro cento». Ai lavoratori over 50 che non rispettano l’obbligo «dal 15 febbraio 2022 è vietato l’accesso ai luoghi di lavoro». Sono considerati «assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Chi viene trovato senza green pass rischia la sanzione «da 600 a 1.500 euro».
Obbligo vaccinale
È scattato l’obbligo vaccinale per il personale universitario e si aggiunge a quello già imposto al personale scolastico, al personale sanitario, alle forze dell’ordine, ai lavoratori esterni delle Rsa.
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