Arriva la stretta sulle targhe: scattano le multe. Chi rischia
Qualora si circoli con targa estera ma senza documento o registrazione, è obbligatorio per il conducente farla «immediatamente». I mezzi registrati sono soggetti al Codice italiano. Resta il problema delle multe, le quali verranno notificate a chi ha disponibilità del veicolo in Italia, sempreché sia reperibile. Bisogna quindi aspettare e capire se questa “nazionalizzazione” sarà interpretata anche nel senso di consentire la revisione in Italia, finora impossibile. Non si incide sull’evasione di Ipt e bollo, che non sono nel Codice.
Le critiche Ue
La Corte Ue lo scorso 16 dicembre aveva sollevato una criticità riguardo l’obbligo di reimmatricolare in quanto l’uso temporaneo di veicoli in un altro Stato è qualificabile come movimento di capitali e perciò tutelato dall’articolo 63 del Tfue. Secondo la Corte l’obbligo di reimmatricolazione in Italia è come una tassa sul comodato d’uso transfrontaliero.
IL GIORNALE
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