Quirinale, si riparte da Draghi: iniziato il giro di incontri del premier

Ilario Lombardo

È nella segretezza che va ricercata la chiave per interpretare il giro di incontri che ha tenuto impegnato Mario Draghi per tutta la giornata di ieri. Un ritmo e un’intensità di colloqui inversamente proporzionali alla disponibilità di informazioni da parte delle fonti ufficiali. Come se ci fosse qualcosa da tenere custodito, come se non tutto andasse comunicato. E così si viene a sapere solo nel tardo pomeriggio di un incontro in mattinata al Quirinale tra il presidente del Consiglio e il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Notizia che arriva dopo gli insistenti tentativi di tenere segreto un altro faccia a faccia, tra Draghi e il presidente della Camera Roberto Fico, avvenuto a Montecitorio.

L’arrivo del ministro della Giustizia Marta Cartabia è sotto gli occhi di tutti, perché esce dalla porta principale di Palazzo Chigi poco prima delle sei di sera. Mentre si verrà a sapere solo più tardi che il premier ha ricevuto anche la collega dell’Università Maria Cristina Messa. Si mantiene invece il massimo riserbo su un altro incontro, politicamente ben più rilevante, con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, leader della corrente del Pd più numerosa in Parlamento.

Dal Colle fanno trapelare che il colloquio tra Draghi e Mattarella è stato dedicato agli impegni del governo, i dossier ancora aperti, i decreti da convertire, l’azione del Parlamento. Va assicurata una continuità che vada oltre le turbolenze dell’elezione del presidente della Repubblica che partirà il 24. Nella frammentazione delle ricostruzioni si mescola di tutto, compresa la preoccupazione di garantire, attraverso la rete delle prefetture, il voto ai parlamentari positivi, un tema che potrebbe essere stato al centro del confronto tra Draghi e Fico.

La voglia di commentare è poca, il silenzio un regime obbligatorio. L’effetto però è di catalizzare una curiosità che arriva ai massimi livelli, anche tra i ministri, di centrodestra, centrosinistra e M5S, preoccupati di scoprire cosa stia accadendo e se Draghi abbia cominciato a tessere la sua tela anche personalmente. Lunedì inizierà la conta sul prossimo presidente della Repubblica. I giorni che restano sono pochi sulla carta, un’eternità se guardati con gli occhi della politica e di chi vive in prima persona le trattative in corso.

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