Il compiacimento dei partiti e SuperMario alle prese con la politica delle acrobazie
Ma c’è anche un’altra possibilità. Che SuperMario – non si chiamava così? – la veda precisamente come il cittadino qualunque: mi tengono qui a metterci la faccia mentre il Paese ribolle, e intanto loro preparano la campagna elettorale per sostituirmi. Un presidente del Consiglio “politico” difficilmente accetterebbe condizioni del genere, e manderebbe tutto all’aria. Un premier “tecnico” probabilmente no. E un tecnico che da un anno fa il politico? Bella domanda. Speriamo che qualcuno, da qualche parte, se la stia facendo.
LA STAMPA
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