Covid, Figliuolo: «Il contagio da Omicron scende». E apre alle modifiche chieste dalle Regioni
di Adriana Logroscino
Il commissario: «Il tavolo tecnico è al lavoro. Terrà conto del nuovo quadro e aggiornerà le strategie di contrasto al virus». Minaccia di sciopero dei tabaccai
Il virus sembra mollare un po’ la presa. «Siamo al plateau di Omicron, inizia la discesa. I vaccini hanno fornito una buona barriera contro la variante», dice il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, in visita all’hub pediatrico allestito a Gallarate. La frenata dei contagi rianima le richieste di revisione delle misure in vigore da parte dei presidenti di Regione. E ora i tabaccai minacciano proteste.
Il commissario: «Tavolo tecnico al lavoro per snellire la burocrazia»
Figliuolo apre, quando parla del tavolo tecnico governo-Regioni-struttura commissariale «al lavoro per snellire la burocrazia». Tre in sintesi le richieste dei governatori all’esame del governo: il superamento del sistema dei colori, il prolungamento della durata del green pass uniformandosi al resto d’Europa, e la cancellazione del tampone all’ingresso in Italia per i turisti provvisti di certificato verde.
I tabaccai sul piede di guerra
Poi ci sono le richieste di presidi e famiglie per rivedere le regole della quarantena. E infine la minaccia di sciopero dei tabaccai contro l’obbligo di green pass base, dal primo febbraio, per accedere nelle loro rivendite.
Il bollettino
Anche i numeri di ieri, attestano un rallentamento della circolazione del virus. Nonostante sia sempre alto il numero delle vittime, 352, i positivi rilevati sono stati poco meno di 78 mila, la metà rispetto al giorno precedente. Il calo, sia pure fisiologico nei giorni festivi, è confermato anche in confronto a sette giorni fa, quando erano stati 83 mila. E soprattutto ieri, per la prima volta da fine ottobre, è sceso il numero complessivo di positivi nel Paese: 25 mila in meno. Ormai più di dieci milioni gli italiani, uno su sei, è venuto in contatto con il Covid.
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