Due passi avanti e uno indietro
Allora da dove nasce l’ottimismo circolato per tutto il giorno nei corridoi della Camera e poi raffreddato in serata dallo stesso Salvini? La risposta è semplice: dopo giorni e giorni di incomunicabilità, si tratta sul serio. Il clima è cambiato. Nessuno parla più di “rivincite”, “muro contro muro”, “diritti di prelazione” rivendicati e negati. Al dunque, il passaggio dall’aria avvelenata della vigilia di questa tornata di votazioni per il Colle a quello più costruttivo – e più politico – del primo giorno di scrutinio, sta in questo: tutti concordano sulla necessità di essere più responsabili, di trovare un compromesso, di smetterla di fare i capricci.
LA STAMPA
Pages: 1 2