Se i parlamentari fossero davvero liberi, confermerebbero il tandem Mattarella-Draghi
Anche ieri, ai Grandi Elettori – onestamente sempre più confusi – le coalizioni non hanno indicato nomi da votare: astensione o scheda bianca. Hanno infilato la scheda nell’urna in 540, e contro ogni sollecitazione su 166 di quelle schede c’era il nome di Sergio Mattarella: se venisse messo ai voti, probabilmente verrebbe eletto di corsa. Non è solo insofferenza. E non è nemmeno solo perché oggi il tandem con Draghi è quanto di meglio possa mettere in campo la politica. È anche che la sua rielezione (e la conferma a Palazzo Chigi del premier) sarebbe la migliore delle assicurazioni possibili sulla permanenza in vita del Parlamento. Può non piacere, certo. Ma potrebbe diventare suicida non tenerne almeno conto.
LA STAMPA
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