Il gioco di rimessa e il doppio rischio che corre Letta
Ieri sera, per esempio, è venuta fuori Elisabetta Belloni, una eccellenza assoluta, una predestinata, contro la quale si è subito mossa la contraerea: «È capo dei Servizi segreti, in democrazia non si può». L’obiezione ha un senso, ma nasconde la vera ragione dei primi no: è un tecnico, e la politica non può alzare bandiera bianca per la seconda volta (e per le massime cariche) in appena un anno. Sarebbe una dichiarazione di fallimento. Ma può succedere. E fallimento per fallimento – resta il pensiero di Letta – allora meglio che la resa abbia il volto di Sergio Mattarella. —
LA STAMPA
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