Tra fisco e pensioni ora serve la svolta
Il programma da attuare è chiaro. Peraltro, con l’elezione del Capo dello Stato viene meno l’ambiguità di fondo. Il premier non ha più incentivi politici ad assecondare richieste di aumenti di spesa e a tenere in stallo le riforme. È in gioco la sua credibilità. C’è da chiedersi, però, quale interesse avranno le forze di maggioranza a implementare riforme mai attuate che hanno un costo in termini elettorale. Il consenso, finora, è stato ricercato in un modo solo: facendo più debito.
LA STAMPA
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