Draghi: «Caro bollette, misure di ampia portata. Il Pnrr? Raggiunti tutti gli obiettivi»

Se sapremo ampliare le infrastrutture, migliorare la connessione «tra porti, reti stradali, ferrovie per far fronte alla concorrenza», investire nell’alta velocità e creare nuove opportunità di lavoro (migliaia di posti nella sola Liguria) il Paese intero rinascerà, modello Genova: «Il mio auspicio è che lo stesso spirito di rinascita possa continuare a pervadere tutta l’Italia negli anni cruciali che abbiamo davanti». Un Paese che Draghi vuole «affidabile» e «fiducioso» nelle sue capacità. Che non dimentica i giovani, le donne, i deboli. Un Paese che protegge gli anziani e «dove c’è spazio per il futuro».

Alla Radura della Memoria, sotto il nuovo viadotto progettato da Renzo Piano, il premier legge uno ad uno i 43 nomi delle vittime, poi incontra i familiari. «C’è ancora dolore e rabbia in città», spera sia fatta presto giustizia l’arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca, dopo il momento di preghiera con il capo del governo. L’ultima tappa è a Trasta, nello scavo della galleria principale del Terzo Valico. Sotto la galleria in costruzione che da Genova porta in Piemonte, Draghi è accolto dai numeri uno di WeBuild e Ferrovie dello Stato, Pietro Salini e Luigi Ferraris, e dall’applauso delle maestranze.
Toti ringrazia il premier per aver scelto Genova per la prima visita istituzionale a una città italiana, ricorda che la Liguria e il suo capoluogo «non hanno mai mollato» e spera che dopo la pandemia l’Italia saprà dare ancora il meglio di sé: «Dopo la peste del 1300 ci sono stati Umanesimo e Rinascimento». Il Covid come opportunità per fare «un passo avanti».

CORRIERE.IT

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