Montanari e le foibe, quando all’analisi storica si preferisce un’esibizione provocatoria

Come suggerisce Toni Concina, presidente dei Dalmati italiani nel mondo: «Vorremmo che la Nazione ricordasse con serietà e orgoglio i suoi 350.000 figli estirpati dalle loro terre e dimenticati per decenni.
E che si smetta di considerarla legata soltanto all’occupazione fascista! Basta leggere i censimenti austriaci dell’inizio ’900 e paragonarli con quelli croati di fine secolo per toccare con mano la sostituzione etnica effettuata sulla pelle di cittadini laboriosi e onesti, principali vittime delle conseguenze della sciagurata Seconda guerra mondiale».

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