Concessioni balneari, da Casanova a Santanchè il partito trasversale dei «bagnini»
Per questo, una riforma deve essere organica e riguardare tutte le diverse tipologie di concessioni». Lotterà contro il provvedimento del governo Riccardo Zucconi, parlamentare di Fratelli d’Italia, gestore di alberghi e ristoranti in Versilia. La difesa, anche in questo caso, è totale anche perché Zucconi teorizza una proroga di altri 30 anni per gli attuali concessionari: «Questo Consiglio dei ministri espropria 30 mila aziende balneari». È una furia e lo esterna senza nascondersi Daniela Santanchè, senatrice meloniana, socia del Bagno Twiga assieme a Flavio Briatore. «Ci sono stabilimenti balneari a gestione familiare che saranno soppiantati dai grandi gruppi. Noi combatteremo per loro. Faccio questo lavoro da 22 anni, se domani non ci sarà più il Twiga a Forte dei Marmi, di sicuro diminuirebbe l’offerta turistica. Perché i locali fanno i luoghi….».
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