Pace appesa a un filo. L’ultima speranza è Draghi al Cremlino
E allora l’ultimo estremo tentativo potrebbe spettare a un Mario Draghi pronto a partire già domani o martedì per il Cremlino. A quel tentativo guardano con molta attenzione sia Washington, sia Mosca. Negli Usa si scommette non solo sull’indiscussa fede atlantica del premier italiano, a cui non viene neanche chiesto di passare prima dalla Casa Bianca, ma anche sulla sua onestà intellettuale e sulla sua chiarezza. Due qualità apprezzate fin da quando l’ex presidente della Bce contribuì, d’intesa con l’amministrazione Obama, a frenare le restrittive politiche finanziarie imposte all’Europa da Berlino. Per Mosca Draghi è, invece, il rappresentante degli interessi economici di un Paese che non può rinunciare al gas e ai mercati di Mosca. Quanto basta per consentirgli l’ultimo, estremo tentativo.
IL GIORNALE
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