Draghi: con Mosca dialogo impossibile. “La crisi sarà lunga”. Il nodo sanzioni
Intanto si susseguono le riunioni. Sergio Mattarella presiede il Consiglio supremo di difesa, convocato ad hoc. Draghi riferirà prima alla Camera e poi al Senato questa mattina. E bisserà martedì quando in Parlamento le forze politiche si esprimeranno sulle comunicazioni del premier. Per la prima volta, peraltro, dovrebbero mostrare un’inedita unità, visto che anche l’unico partito di opposizione – FdI – ha assicurato «massima collaborazione».
Ieri, invece, è stata la volta della riunione del G7 in videoconferenza. «Siamo tutti molto colpiti da quanto è avvenuto stanotte. Questa crisi potrebbe durare a lungo, dobbiamo essere preparati», dice nel suo intervento Draghi. Che ribadisce poi la posizione italiana sulle sanzioni: «Siamo completamente allineati alla Francia, alla Germania, all’Ue. Dobbiamo essere uniti, fermi, decisi e dobbiamo riaffermare in ogni possibile momento il nostro pieno sostegno all’Ucraina». È ormai pomeriggio inoltrato quando l’ex numero uno della Bce s’invola per Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario.
IL GIORNALE
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