Passo indietro di Matteo Renzi sulla Russia: dimissioni immediate da Delimobil
Matteo Renzi si è dimesso dal board di Delimobil, la maggiore azienda russa di servizi di car-sharing. L’ex premier, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, ha inviato questa mattina un’email al consiglio di amministrazione dell’azienda per comunicare le sue dimissioni con effetto immediato. Lo riporta il Financial Times, citando fonti a conoscenza della vicenda. Renzi, riferisce il quotidiano finanziario della City, non ha voluto commentare l’indiscrezione. Delimobil è stata fondata dall’imprenditore italiano Vincenzo Trani, presidente della Camera di commercio italo-russa.
Trani, fondatore di Delimobil, è anche a capo della Camera di Commercio italo-russa, che il mese scorso ha promosso l’incontro tra Vladimir Putin e alcuni dei top manager italiani. Demobil sarebbe dovuta sbarcare in Borsa all fine dello scorso anno, ma la quotazione è stata rinviata a causa delle tensioni geopolitiche in corso. Oltre alle dimissioni di Renzi dal board di Demobil, in queste ore sono giunte anche quelle dell’ex premier finlandese Esko Aho, dal board della maggiore banca russa, la Sberbank, nel quale era direttore indipendente e membro del consiglio dei supervisori. «Ho avviato oggi le misure per ritirarmi dal board», ha annunciato Aho ai media finlandesi.
IL TEMPO